musica  d'insieme

big band - RUDI MANZOLI

Mercoledì sera - Il corso, che si articola in 15 incontri quattordicinali della durata di 2 ore e mezza, è rivolto a tutti i musicisti (strumenti a fiato, pianisti, chitarristi, bassisti, batteristi, cantanti...) che sono in possesso di una discreta capacità di lettura della musica e che desiderano fare esperienza in questo tipo di organico.
Il programma è incentrato sui brani delle grandi orchestre jazz, con la presenza di molte parti scritte soprattutto per quanto riguarda i fiati, ma con spazio anche per la preparazione di qualche standard più libero e improvvisato. 
La finalità didattica del corso è di sviluppare la lettura, la pratica in sezione, la pronuncia jazzistica, il senso ritmico, l’improvvisazione.

Rudi Manzoli - Dal 2000 al 2005 entra a far parte della Civica Jazz Band diretta dal Maestro Enrico Intra e inizia una serie di collaborazioni con diverse band, alcune fondate da musicisti di grande fama come Roberto Rossi, Tony Arco, Marco Vaggi, Giulio Visibelli, Giovanni Falzone. Dal 2010 suona stabilmente nella Monday Orchestra diretta da Luca Missiti, con la quale ha avuto occasione di esibirsi in diversi festival e teatri accompagnando grandi musicisti come Randy Brecker, Bob Mintzer, Mike Mainieri e Dick Oatts. Ha vinto, con l'Artchipel Orchestra, alcuni premi "Top Jazz" e nel corso degli anni si è esibito, come leader o come sideman in molti jazz festival, tra i quali Umbria Jazz, Mito Jazz Jestival, Torino Jazz Festival. Ha registrato inoltre diversi dischi come sideman e nel 2018 ha pubblicato il suo disco Gazelle, un omaggio alla musica di Joe Henderson.
Rudi Manzoli

ENSEMBLE DI STRUMENTI A FIATO - Maurizio SIGNORINO

Martedì sera (quattordicinale) - È un gruppo di musica d'insieme che accoglie strumenti a fiato vari: sax, trombe, clarinetti, tromboni, flauti... Il repertorio, fatto di brani arrangiati che possono spaziare dal jazz al pop, al rock, al latin,  viene stabilito in base alla capacità degli allievi e alla strumentale composizione del gruppo.

Laboratorio DI musica antica  - diego fridman 

Lunedì sera (quattordicinale o settimanale) - il corso è rivolto a tutti gli allievi che desiderino far parte di un ensemble strumentale, o vocale strumentale, per approfondire la pratica esecutiva e interpretativa della musica rinascimentale e barocca.
Durante gli incontri si affronterà un repertorio che va dalla musica polifonica del XVI secolo (sacra e profana) alla musica solistica del XVIII secolo. Possono partecipare allievi di canto, flauto traverso, flauto dritto, oboe, violino, violoncello, strumenti a tastiera e chitarra. Per gli strumenti di sostegno armonico è prevista un'introduzione all'interpretazione del basso continuo. Per partecipare al corso è previsto da parte degli allievi un discreto livello con il proprio strumento e di lettura della musica ma, soprattutto, la passione e la voglia di entrare in questo repertorio.
Diego Fridman è nato a Buenos Aires, dove si è formato come flautista dolce presso il Conservatorio Municipal Manuel de Falla e il Conservatorio Nacional Josè Lopez Buchardo. Ha frequentato come borsista i corsi Internazionali di musica antica diretti dal Maestro Gabriel Garrido. In Italia ha studiato presso la civica scuola di musica di Milano con il maestro Pedro Memelsdorff con cui si è diplomato. Si è formato con il flauto traversiere con il maestro Marco Brolli e Marcello Gatti. Ha fatto incisioni discografiche per la casa Stradivarius e la Digital Records. Svolge attività concertistica con diversi ensemble di musica antica, tra cui La Venexiana, formazione con la quale si esibito in alcuni dei più importanti festival di musica antica del circuito europeo; Spagna, Germania, Polonia, Svizzera e Portogallo. Parallelamente alla sua attività concertistica svolge da molti anni attività didattica.

laboratorio jazz - maurizio signorino

Lunedì sera - Il corso è indirizzato ad allievi delle varie classi di strumento, o di canto, che vogliano "sperimentare sul campo" quanto appreso dai docenti riunendosi a formare un gruppo, ma anche ai gruppi già attivi che abbiano il desiderio di migliorare la propria sonorità.  Nel corso delle lezioni verranno fornite utili nozioni riguardo all'arrangiamento dei brani e al modo migliore e di interagire con gli altri musicisti, in relazione al "sound" che si vuole ottenere, anche attraverso l'ascolto guidato e mirato di opportune incisioni di importanti musicisti jazz.
Maurizio Signorino, per diversi anni ha svolto attività di insegnamento di educazione musicale presso le scuole medie statali e tuttora insegna sassofono e clarinetto in diverse scuole e associazioni musicali:
Il suo curriculum di musicista è lungo e ricco di esperienze di vario genere, il cui filo conduttore è il particolare interesse per l’improvvisazione e le composizioni con chiari riferimenti all’'eredità afro-americana e alle nuove tendenze jazzistiche europee. Attualmente suona in diverse formazioni con cui partecipa a rassegne jazz e a concerti nei locali dell’area lombarda. Ha collaborato come musicista stabile dello Spazio-Teatro NO’HMA diretto da Teresa Pomodoro, suonando insieme ad Alessandro Bianchi, Attilio Zanchi, Walter Calloni, Ferdinando Faraò, Silvano Borzacchiello, Eleonora D’Ettole, Bebo Ferra, Massimo Scoca, Riccardo Bianchi, Giovanni Falzone, Francesco Di Lenge e molti altri.

Maurizio Signorino

laboratorio jazz - Antonio Zambrini e Giuseppe gallucci

Mercoledì sera Il corso è indirizzato ad allievi delle varie classi di strumento, o di canto, che vogliano "sperimentare sul campo" quanto appreso dai docenti riunendosi a formare un gruppo, ma anche ai gruppi già attivi che abbiano il desiderio di migliorare la propria sonorità. I due docenti si alternano settimanalmente nella conduzione del corso.  Nel corso delle lezioni verranno fornite utili nozioni riguardo all'arrangiamento dei brani e al modo migliore di interagire con gli altri musicisti, in relazione al "sound" che si vuole ottenere, anche attraverso l'ascolto guidato e mirato di opportune incisioni di importanti musicisti jazz.
Antonio Zambrini, pianista, flautista, compositore, svolge la sua attività a cavallo tra la dimensione di autore di brani originali e apprezzati, ripresi da molti colleghi jazzisti (Lee Konitz, Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Eliot Zigmund,Evaristo Pèrez, John Law...) e quella pianistica, sviluppata nel tempo attraverso collaborazioni con musicisti di grande livello, come gli stessi Lee Konitz, Eliot Zigmund e Rita Marcotulli, ma anche con Ron Horton, Mark Murphy, Pietro Tonolo, Mahnu Roche, Jesper Bodilsen, Tiziana Ghiglioni, Hamid Drake, Maria Pia De Vito, Jesper Bodilsen, Roberto Gatto, Enrico Rava, Moacyr Luz tra gli altri. Ha partecipato a una cinquantina di produzioni discografiche e a numerose trasmissioni radiofoniche Rai e di altri networks. Collabora stabilmente con la Cineteca Italiana di Milano per la sonorizzazione dei film muti, improvvisata dal vivo al pianoforte solo. Questa formula ha portato alla realizzazione di molte performances anche in altre sedi in Italia e all’estero, fino al Festival Internazionale del Cinema di Mumbay nel 2008.  Ha insegnato Piano Jazz e discipline correlate nei Conservatori di Parma, Brescia, Bari, La Spezia, Verona, Milano, Como. È ora docente di ruolo al Conservatorio di Milano.
Giuseppe Gallucci, chitarrista, vedi la sua scheda alla pagina Corsi e insegnanti-Strumenti a corde

Antonio Zambrini

musica d'insieme classica E CROSSOVER

Lunedì sera (quattordicinale) - Il corso si svolge con incontri di un'ora e mezza o due, ogni due settimane. La finalità è quella di introdurre alla musica d’insieme che presenta, in genere, una difficoltà legata alla consapevolezza di appartenere a un disegno collettivo. È importante che gli allievi da subito si abituino a suonare con gli altri e a sentirsi parte di un sistema la cui perfezione è data dalla preparazione individuale e, soprattutto, dalla disciplina dell’”ascoltare”. La metodologia è partire da facili scritture pensate ad hoc, tecnicamente molto semplici dove lo strumentista, libero da una parte impegnativa che potrebbe assorbire tutta la sua concentrazione, ha la possibilità di suonare respirando all’unisono con gli altri, percependo la magia della fusione della sua nota con quelle intorno a lui. A seconda degli strumentisti presenti in organico, dal loro numero, dal loro livello, dagli strumenti suonati, il docente procederà alla proposta dei brani: potrà trattarsi di musica da camera come di "crossover", musica che attraversa e mescola generi diversi, dalla classica al pop al jazz

Nicola Rizzo, flautista, vedi la sua scheda nella pagina Corsi e insegnanti- Strumenti a fiato.
Andrea Anzalone

musica popolare del sud italia - gianpiero nitti

Mercoledì sera - Il laboratorio si propone di costituire un gruppo che metta in pratica la conoscenza di forme e repertori della cultura musicale popolare dell'Italia centrale e meridionale. È aperto a cantanti e musicisti (chitarra, organetto, percussioni, fisarmonica, mandolino, flauto...) di qualsiasi formazione che abbiano una minima esperienza con il proprio strumento in modo da poter suonare in gruppo. L'obiettivo principale è quello di suonare insieme, riconoscendo e mettendo in pratica alcune caratteristiche tipiche di quelle musiche popolari: forme cicliche e modulari, scale diatoniche e modali, tratti caratteristici dei ritmi e dei fraseggi, impiego di polifonie vocali e strumentali, uso di particolari emissioni vocali. Per lo studio dei brani, faremo uso di documentazione audio e video, di trascrizioni musicali e dell'ascolto dal vivo di strumenti ed esempi vocali. Nel suonare in gruppo, daremo spazio alla memorizzazione e riproduzione di forme musicali con improvvisazioni e variazioni nonché al dialogo estemporaneo tra strumenti.
Il repertorio verrà impostato insieme, cercando una certa varietà secondo il criterio geografico (zone di provenienza dei brani) e musicale (varietà di forme, di ritmi, di organico strumentale, funzioni sociali originarie dei brani).

Gianpiero Nitti: vedi la scheda alla pagina Corsi e insegnanti-Pianoforte, fisarmonica, organetto.

pop & rock band - coordinatore roberto smanio

Martedì sera (quattordicinale) - il corso si articola in 16 incontri della durata di due ore e mezza (20-22:30). L'intento principale è quello di compiere uno studio condiviso e organizzato, con la preparazione accurata dei brani e la ricerca del migliore interplay. È prevista un'audizione per valutare l'inserimento, nel caso di adesioni numerose verrà valutata la divisione in due gruppi, uno di base e uno avanzato.
Il repertorio è vario ma punta soprattutto su classici del pop e del rock, con inserimento anche di brani più recenti. L'obiettivo è preparare almeno 7-8 brani e presentarne alcuni ai saggi finali o in altre occasioni e sedi extrascolastiche. La scelta dei pezzi è operata dal coordinatore del gruppo, anche accogliendo suggerimenti dei partecipanti, tenuto conto del tipo di strumenti e voci a disposizione nonché del livello di preparazione complessivo. Alcuni di questi brani potranno eventualmente essere arrangiati con parti scritte, seconde voci, assoli e riff. Pur tenendo conto dei gusti musicali dei partecipanti e puntando a trovare un'identità omogenea del gruppo, verranno affrontati anche pezzi di generi e atmosfere diversi, proprio per acquisire padronanza musicale in situazioni musicali varie.